Il marketing digitale non è la soluzione a tutti i problemi e non basta aprire una pagina Facebook per moltiplicare le vendite. Non è nemmeno vero che sia adatto a promuovere solo prodotti e servizi a valore, nè che la sua efficacia si misuri solo sul numero di clic ricevuti.
Nel campo del web marketing esistono molte false convinzioni: alcune erano maggiormente attendibili nei primi tempi del digital e ora sono ormai superate, mentre altre contengono un fondo di verità che è stato però troppo amplificato da risultare poco attendibile e smentito dall’evoluzione del mercato.
Esistono 6 idee sbagliate sul web marketing:
1 – Il marketing digitale copre tutti i bisogni marketing dell’azienda
La convinzione che nell’era di internet il marketing digitale sia la soluzione a tutte le esigenze di business si accompagna a quella che il marketing tradizionale sia ormai obsoleto. Entrambe sbagliate.
E’ vero che molti consumatori si affidano alle informazioni che trovano sul web per prendere decisioni d’acquisto, ma al momento ci sono ancora utenti che si informano su brand e prodotti attraverso canali tradizionali, quali la radio, le affissioni e la stampa. Il marketing digitale deve quindi essere parte di un piano più ampio che include i canali tradizionali.
2 – Il marketing digitale è più facile del marketing tradizionale
Basta aprire un blog e un profilo su un paio di social e la campagna digitale è pronta con risultati più rapidi rispetto al marketing tradizionale. Falso! Il marketing digitale non fa magie e le aspettative vanno ponderate con particolare attenzione. Richiede molto lavoro e all’inizio i risultati possono farsi attendere. Il marketing tradizionale si basa prevalentemente sulla pubblicità, mentre il marketing digitale funziona se ci sono contenuti con cui generare connessione, interazione e conversazione con gli utenti attraverso una serie di tecniche che per essere effficaci devono essere pianificate. Non proprio facile.
3 – Il marketing digitale non costa niente
Le pagine aziendali e gli account privati si aprono gratuitamente, quindi si tende a pensare che il marketing digitale sia privo di costi. E’ vero che la spesa è senz’altro inferiore rispetto al marketing tradizionale, ma i costi esistono. Poi tutto dipende dal risultato che si vuole ottenere e dalla pianificazione che si sviluppa. Le aziende che ottengono profitto dal marketing digitale investono un proprio budget e si stima che nel corso dei prossimi anni saranno tante le aziende che preferiscono investire in marketing digitale.
4 – Il marketing digitale serve se il target sono le generazioni più giovani
Chi pensa che essere attivi sul web e sui social serve per intercettare i più giovani di età inferiore ai 25 anni sbaglia. La fascia d’età predominante è quella fra i 25 e i 55 anni. Il digitale raggiunge oggi tutte le generazioni e le campagne possono essere configurate per raggiungere anche coloro che hanno 65 anni e oltre. L’importante è conoscere il proprio target e profilarlo per offrirgli contenuti in linea con le aspettative.
5 – Il marketing digitale è efficace solo su grandi numeri
Non è necessario generare grandi quantità di contenuti o di post oppure ottenere migliaia di clic per essere efficaci. Un tempo era così e la quantità generava un miglior posizionamento sui motori di ricerca, mentre oggi con gli algoritmi diversi, a determinare il posizionamento e la visibilità è la qualità dei contenuti.
6 – Il marketing digitale funziona solo per alcuni settori
La convinzione è che si possa fare web e social media marketing solo per alcuni settori capaci di suscitare l’interesse degli utenti. Per altri il marketing digitale non è efficace. La realtà invece smentisce questa convinzione e valorizza un’altra tesi, quella di conoscere il proprio target e usare il giusto canale digitale per raggiungerlo con contenuti a valore aggiunto.