I vantaggi della fatturazione elettronica sono molteplici, dalla lotta all’evasione fiscale alla digitalizzazione delle piccole e medie imprese.
La fatturazione elettronica obbligatoria è stata voluta dal legislatore italiano per andare incontro ad un’esigenza specifica di quello europeo, intenzionato a creare le basi del Mercato Unico Digitale entro il 2020. Un obbligo che nasce dalla visione di voler cambiare il rapporto tra l’agenzia delle entrate ed i contribuenti, a favore di quelli onesti. Il tutto in un’ottica di semplificazione dei processi futuri.
Quali benefici per le aziende?
Nel ciclo attivo del processo, si muoveranno fatture che nascono digitali e si conservano elettronicamente, quello che oggi sembra un modo diverso di produrre un file diventerà il modo diverso di gestione delle informazioni e delle transazioni. Nel ciclo passivo del processo, si riceveranno i files in formato elettronico strutturato e gli addetti si dedicheranno al controllo dei dati anziché all’inserimento.
Questo significa digitalizzare completamente l’emissione e la conservazione oltre che risparmiare ed avviare concretamente un percorso di digitalizzazione delle imprese rivoluzionando la contabilità e il controllo di gestione.
L’Europa sta lavorando da anni per il Mercato Unico Digitale definendo regole tecniche e giuridiche per favorire le digitalizzazione tra clienti e fornitori. Insomma, stiamo entrando in un ecosistema sempre più digitale.
Ma le aziende sono pronte?
Associazioni di categoria, professionisti ed istituzioni stanno dimostrando grande attenzione verso questa tematica, evidenziando elementi di criticità e proposte che sicuramente andranno a creare cultura digitale, organizzativa e di processo nelle aziende. Le aspettative sono positive, il 50% delle grandi imprese e il 34% delle PMI percepiscono l’obbligo come un’opportunità per ottimizzare i processi, mentre il 13% delle grandi imprese e il 14% delle PMI lo interpretano come un aiuto per combattere l’evasione fiscale nel nostro Paese.
E’ arrivato sicuramente il momento per le aziende di aggiornarsi, sviluppare nuove competenze ed accettare che le cose stanno cambiando passando da una “gestione dei documenti” ad una “gestione dei dati”.