Oggi viviamo nell’era del marketing digitale ma è ancora troppo presto per alcune aziende essere sul web. Come mai?
Uno dei motivi principali che spingono le aziende a non aprirsi alle opportunità del web è la mancanza di competenze digitali adeguate che diano valore alla propria attività di business.
La vera opportunità dei nuovi strumenti è che essi consentono di ottenere risultati a costi sostenibili o a fronte di investimenti ridotti rispetto ai tradizionali metodi in cui era richiesto un budget considerevole per avere la stessa efficacia ed influenza.
In questa nuova era ci sono però miti da sfatare, eccone alcuni che mi vengono in mente:
1. I social network non richiedono professionalità sbagliato!
La professionalità è richiesta e vanno seguiti da vicino perché i contenuti dovranno essere in linea con l’identità aziendale e la sua attività di business.
2. I social network sono fatti per vendere sbagliato!
Sui social la gente ci va soprattutto per intrattenersi senza troppo impegno, quindi vanno creati contenuti che non rendono troppo commerciale il messaggio, ma più distensivo ed informativo. E’ importante tenere a mente la regola dell’80-20. L’80% delle notizie utili e il 20% del materiale promozionale. Ovviamente gli argomenti e i contenuti dovranno rappresentare la natura del tuo business, non ha senso pubblicare cose che c’entrano poco con il tuo settore di competenza. Il rischio potrebbe essere quello di sporcare l’immagine del tuo brand e non far focalizzare l’utente sulla tua proposta.
3. Sui social si ottengono subito dei risultati sbagliato!
Oggi le aziende sono bombardate da contenuti, spesso di livello mediocre e per ottenere risultati tangibili occorre pianificare un’attività globale che duri negli anni, la strategia social deve essere portata avanti tutti i giorni senza mai mollare e dovrà essere supportata da tutte le figure appartenenti all’azienda. Il marketing crea i contenuti e tutti i dipendenti aziendali sono chiamati a diffonderli nelle modalità più opportune.
4. Promuoversi sui social è gratis sbagliato!
Vendere sui social comporta un costo di sponsorizzazione e sarà sempre di più così nei prossimi anni, infatti i brand nazionali stanno spostando il budget dai media tradizionali a questi canali digitali. Anni fa l’algoritmo era pensato per una pubblicazione gratuita che raggiungeva migliaia di utenti, oggi invece la visibilità si acquista. Pensare di investire 100 euro in questi canali, sarà molto più economico di quanto si poteva pubblicizzare con 100 euro in modalità tradizionale. E’ una grande opportunità.
5. Il mio business non è fatto per i social sbagliato!
Tutte le aziende e le attività commerciali possono fare social media marketing considerato che tra i milioni di utenti iscritti ci possono essere sia i tuoi clienti che i potenziali clienti. E’ obbligatorio esserci.
Il futuro è social!